Buongiorno people, eccomi di nuovi qui a raccontarvi un altra puntata di questo erasmus, eravamo rimasti al happy hour e devo dire che senza aver mangiato e con un litro di birra già a tabellino la testa girava un pò, ero lì da solo e pensavo che la serata sarebbe stata in piena solitudine e che presto per la noia mi sarei ritirato a letto, ma non fu così, durante il pranzo, gentilmente preparato dallo staff del kabul (una pasta con non so cosa che faceva veramente schifo) conobbi un gruppo di americani, all’inizio pensavo fossero tutti in viaggio assieme, ma non era così, scoprii un nuovo modo di viaggiare, ognuno di loro era da solo, provenivano da città diverse e si erano conosciuti qui in ostello, non avrei mai immaginato che ci fosse così tanta gente che viaggiasse da sola, ero stupito. Trovandomi nella stessa loro situzione non feci fatica a entrare nel gruppo anche se il mio inglese arrancava, tra parole e birra si arrivò a fare un gioco che può essere stupido ma che se sei ben lanciato ti prende, in pratica si fanno 2 file e ognuno ha il suo bicchiere mezzo pieno di birra, i primi 2 partono e bevono al salto poi quando finiscono il drink, appoggiano il bicchiere sul bordo del tavolo e devono farlo saltare in modo tale che ricada rivolto verso il basso, appena questo riesce parte il secondo, vince la fila che per prima arriva alla fine, per chi non ha capito pubblicherò un video dimostrativo. Finito stò gioco mi ritrovai a giocare a calcio balilla in versione spagnola, completamente diverso da quello nostro, i giocatori hanno piedi e braccia, è molto lento ed è in pendenza e le due porte sono in salita, ma la cosa interessante non era tanto il gioco in sè ma con chi giocavo, non chiedetemi come ma avevo conosciuto queste due ragazze, una messicana e una olandese e diciamo che il biglietto da visita di essere italiano ha fatto il suo effetto. Qui però mi resi conto di una cosa, siamo un popolo di ignoranti, non importava da dove venivano ma qui tutti sapevano l’inglese, per fortuna la ragazza olandese (Hanane) oltre ad essere una bella …….. risultò essere anche molto intelligente e così quando parlavano tra di loro troppo velocemente, capiva la mia difficoltà ad interagire e mi spiegava un pò quello che dicevano, il mio nome per lei era italy, ed è per questo che il blog si chiama così. Da una serata che doveva essere tranquilla si trasformò in una festa della birra, 2 euro una birra da mezzo, era troppo economica per non approffitarne, anche se i sensi si annebbiavano sempre di più, prima o poi però il bar dell’ostello doveva chiudere e così io, l’olandese, la messicana e un altro ragazzo da non so dove decidemmo di andare in una disco sotto l’ostello. Ovviamente in disco senza il mio drink non potevo stare e ebbi la bella idea di prendermi un martini bianco, ebbi subito un brutto riscontro, mi chiesero la bellezza di 9 euro, ma vabbè ormai non capivo più niente e così poi mi ritrovai a letto nella mia camera svegliato da quattro svizzeri che saranno anche i migliori orologiai al mondo ma stupirsi che la cassaforte si chiude e apre e richiude e ridere ad ogni evento su di essa mi sembrava ridicolo, volevo buttarli giù dalla finestra, ma vabbè non avevo le forze neanche per parlare. Alla mattina il risveglio fu molto difficile ma prima delle 11 dovevo sloggiare dalla mia camera, così mi presentai alla reception ed essendomi trovato bene decisi di prolungare il mio soggiorno al kabul ma ebbi una brutta notizia, potevo stare solo un’altra sera  perchè poi sabato era tutto pieno, non ci voleva, così la mia prima missione del venerdì fu trovare un nuovo ostello. Mi presentai difronte al ideal youth hostel, non molto lontano dal kabul, e dopo aver parlato per mezz’ora in inglese con le due ragazze della reception scopro che sono entrambe italiane, concordo il prezzo e prenoto per le due notti dei giorni seguenti. Sistemato il fattore letto mi decido di andare a vedere l’università e così mi avvio sulla Rambla verso Placa Catalunya per prendere il treno, ma camminando la mia attenzione si ferma su di un individuo, cavolo è Ronaldinho..

See you tomorrow..